In seguito, si è scoperto che Naruto ha insegnato il Rasengan a Konohamaru prima della sua partenza dal Villaggio della Foglia per allenarsi con Jiraiya. Tuttavia, Konohamaru è riuscito ad applicarlo solo recentemente, ottenendo un Rasengan di piccole dimensioni che per essere usato necessita di due cloni (come per Naruto con il Rasengan Superiore). Il Naraka-Pain, viene colpito da questa tecnica senza però averne subito alcun effetto, in quanto riappare nel capitolo successivo senza danni.
L'Allenamento |
Poco dopo l'invasione della Foglia e la morte del Terzo Hokage, Naruto e Jiraiya vanno alla ricerca del suo successore: Tsunade. Prima di mettersi in cammino, Jiraiya convince Naruto a venire insieme a lui, dicendogli che, se fosse venuto, gli avrebbe insegnato una tecnica ancora più stupefacente del Mille Falchi (Chidori), imparata da Sasuke poco tempo prima. Allora Naruto e il suo maestro si mettono in cammino alla ricerca di Tsunade. Mentre sono in viaggio, si fermano per qualche giorno a Tanzako, una città di collegamento vicina a Konoha. Lì Jiraiya mostra a Naruto il Rasengan, anche se non usa tutta la sua potenza, su un Chunin del Villaggio della Roccia. Naruto stupefatto chiede a Jiraiya se può insegnargliela. Quest'ultimo lo avverte che questa è una tecnica di secondo grado di difficoltà ed è stata inventata e perfezionata dal Quarto Hokage in persona che ha impiegato tre anni per crearla, ma Naruto non si tira indietro e comincia gli allenamenti. Jiraiya dice a Naruto che per impararla è necessario superare tre fasi.
L'Allenamento - Prima Fase |
Sotto la guida del suo maestro, Naruto inizia la prima prova che consiste nella rotazione cioè far ruotare il chakra all'interno di un palloncino per poi farlo esplodere, Naruto inizialmente fa ruotare il chakra soltanto in un verso ma, dopo qualche giorno, scopre, vedendo il movimento di un gatto, che per farlo esplodere deve far ruotare il chakra in più versi. Allora, anche se con due mani, riesce a far ruotare il Chakra in moltissimi versi e far esplodere il palloncino.
L'Allenamento - Seconda Fase |
Subito dopo aver terminato la Prima Fase, Naruto comincia subito la seconda. La Seconda Fase consiste nella potenza e Naruto deve riuscire a far esplodere con il Chakra una palla di plastica, Jiraiya sostiene che la seconda fase è cento volte più difficile della prima. Naruto per completare questa prova impiega molto più tempo che in quella precedente, inoltre dopo molti giorni di duro allenamento si sente tremare le mani ed a esercitarsi sente un dolore immenso. Ma dopo capisce che se riesce ad aumentare il dolore fino al limite massimo e poi a rilasciare il chakra tutto d'un colpo probabilmente la palla cederà, ed infatti, provandoci, l'idea riesce con successo ma nonostante tutto Naruto fa soltanto un buco alla palla e ancora non la fa esplodere. Per farla esplodere Naruto ricorre ad un aiuto di Jiraiya che gli dice che per emettere meglio il chakra nella palla si deve concentrare su un solo punto, con questo aiuto Naruto riesce a far esplodere in mille pezzi la palla ma si scotta le mani dal Chakra che emette.
L'allenamento - Terza Fase |
La Terza ed ultima Fase è nettamente più difficile delle due precedenti: infatti Naruto deve riuscire a mettere in pratica tutto quello che ha imparato finora riuscendo a concentrare il chakra in un palloncino, successivamente nella mano, senza disperderlo. Successivamente trovano Tsunade, che aveva appena incontrato Orochimaru, Naruto ingaggia una piccola sfida con lei, sferrandogli anche se senza successo la nuova tecnica. Vedendo che Naruto non è ancora capace di padroneggiare il Rasengan, Tsunade organizza una scommessa con Naruto, nella quale deve riuscire ad avere la padronanza totale del Rasengan in una settimana. Se ci riuscisse, riceverebbe da Tsunade un ciondolo con un minerale raro, appartenuto al Primo Hokage, fatto col suo stesso chakra, che per Tsunade (nipote del Primo) vale come la sua stessa vita. Naruto l'ultimo giorno, proprio nello scontro con Orochimaru dove avviene la battaglia leggendaria, riesce a sferrare l'attacco completo controKabuto, scagnozzo di Orochimaru. Per sferrare il Rasengan, Naruto deve creare una copia di sè stesso per comprimere il chakra; Naruto quindi vince la scommessa e ottiene così il ciondolo di Tsunade. Tuttavia, dopo l'allenamento con Fukusaku, Naruto, in Modalità Eremitica, riesce ad utilizzare anche 2 Rasengan contemporaneamente senza il supporto di cloni.
Rasengan Vermiglio |
Questo tipo di Rasengan è simile a quello normale. L'unica differenza è la maggior potenza e la grandezza in quanto Naruto lo usa nel Livello Finale del Kyubi ad Una Coda. Naruto lo usa durante lo scontro con Sasuke nella Valle della Fine, anche se il nome sembra riferirsi al rosso vermiglio, il colore del chakra di questo Rasengan sembra essere viola, probabilmente dalla fusione del colore rosso del chakra con il celeste del Rasengan.
Rasengan Superiore |
Dopo essersi allenato per 2 anni e mezzo con Jiraiya, Naruto ha sviluppato una nuova forma di Rasengan, il Rasengan Superiore; si tratta di un Rasengan di dimensioni superiori al normale. Per utilizzare questa tecnica Naruto deve creare un clone di sè stesso in modo che questo imprima la rotazione mentre il corpo originale immette chakra in continuazione raggiungendo così una forza distruttiva molto superiore al normale. Ai fini di una maggiore precisione d'attacco, il colpo viene portato a termine sia da Naruto che dal suo clone. Questa tecnica viene usata solo due volte: la prima volta contro una copia di Itachi Uchiha ottenuta grazie alla Tecnica Mutaforma di Pain; e la seconda volta (solo nell'anime) lo sferra in faccia alla Tartaruga a tre code. Naruto ha usato solo due volte questa tecnica e sembra che non la utilizzi spesso perché ormai superata dalle altri varianti o perché richiede un quantitativo eccessivo di chakra.
Rasenrengan |
Naruto in Modalità Eremitica è diventato capace di creare un Rasengan normale in entrambe le mani, senza bisogno di alcun clone. Questa tecnica ha un effetto doppio rispetto a quello del Rasengan, ma rimane comunque inferiore al Rasengan Superiore. Per spiegare la terza fase del Rasengan a Naruto, Jiraiya utilizza questa tecnica: da una parte il Rasengan si trova dentro il palloncino, dall'altra è scoperto.
Rasengan Titanico |
Il Rasengan Titanico è simile a quello originale e al Rasengan Superiore, ma molto più grande. Fino ad ora gli unici ninja capaci di utilizzarlo sono Jiraiya e Naruto in Modalità Eremitica. Viene utilizzato per la prima volta nel capitolo 377 del manga, quando Jiraiya in Modalità Eremitica si scontra con Pain, che tuttavia riesce ad assorbirlo grazie ad uno dei suoi sei corpi, il Preta-Pain, che ha la capacità di assorbire le tecniche avversarie senza riportare danni.
Rasengan Konohamaru |
Naruto insegna a Konohamaru ad usare il Rasengan; questi tuttavia, non possedendo tanto chakra quanto Naruto, riesce a produrne solo una versione rimpicciolita: esso è grande come una biglia e deve essere portato con un clone come faceva Naruto prima dell'addestramento con Jiraiya. Anche gli effetti della tecnica sono inferiori, come dimostra il fatto che il corpo di Pain che ne è stato colpito riappare completamente illeso nel capitolo seguente.
Rasen Shuriken |
Soltanto Naruto è stato in grado di completare la tecnica, come aveva progettato di fare il Quarto Hokage. Questi pensava di riuscire a infondere l'elemento del proprio chakra nel Rasengan (vedere Chakra Elementale), ma a causa dell'elevata difficoltà nel controllare la tecnica e della mancanza di tempo a causa della morte prematura, l'Hokage non vi riuscì. Egli, infatti, non poteva usare i cloni come Naruto per sveltire l'allenamento e semplificare la tecnica, visto che il figlio è l'unico con abbastanza chakra da potervi riuscire. Dopo aver scoperto di possedere l'elemento Vento, Naruto inizia un allenamento specializzato con Kakashi e Yamato per completare il Rasengan. Per riuscire a completare la tecnica è costretto ad utilizzare due copie di sè stesso: mentre l'originale fornisce ilchakra, una copia gli dà la forma del Rasengan e la seconda vi infonde l'elemento Vento. Kakashi afferma che un simile utilizzo delle copie sarebbe stato impossibile non solo per lui, ma persino per il Quarto Hokage. Dopo un durissimo allenamento, Naruto riesce infine ad imparare la tecnica, che sfoggia per la prima volta nello scontro con il membro di AlbaKakuzu, salvando Kakashi dalle sue grinfie e riuscendo infine a sconfiggerlo. Il Rasengan con infuso l'elemento Vento si presenta con una forma simile ad uno Shuriken, da cui prende il suo nome, Arte del Vento: Rasen Shuriken. A differenza di quanto si potrebbe pensare, tuttavia, la tecnica non è fatta per essere lanciata, ma deve essere portata direttamente all'avversario, in modo simile a un normale Rasengan. L'avversario che ne viene colpito riceve inizialmente una spinta propulsiva al termine della quale viene sprigionata la vera energia della tecnica, che colpisce la vittima con innumerevoli colpi ad una frequenza tale che nemmeno loSharingan di Kakashi è in grado di percepirli tutti.
Come affermato da Sakura, tuttavia, il Rasen Shuriken, oltre ad essere una tecnica letale per gli avversari, lo è anche potenzialmente per Naruto stesso, che, dopo averla usata, presenta fratture multiple sul braccio adoperato. Il chakra dell'elemento Vento si suddivide, infatti, in minuscoli aghi che recidono i fili di chakra fra le cellule, creando pertanto danni irreparabili. Per questo motivo Tsunade ordina a Kakashi di impedire a Naruto di usare ancora una volta questa tecnica. Per risolvere "l'effetto collaterale" del Rasen Shuriken, Naruto si allena di nascosto, riuscendo infine ad ottenere una versione della tecnica lanciabile. Gli effetti della tecnica (ottenuta infondendo il chakra della natura) sono devastanti: il colpo si muove velocemente verso il bersaglio, quando lo raggiunge aumenta le sue dimensioni, disintegra tutto ciò che tocca ed infine genera un'esplosione. Esiste comunque la possibilità che questa non sia ancora la versione finale del Rasen Shuriken, in quanto Naruto per completarla ha fatto ricorso all'energia della natura accumulata, mentre la tecnica originariamente pensata dal Quarto Hokage era basata sulla totale fusione tra la manipolazione del chakra elementale ed il Rasengan. Quindi si può dire che Naruto abbia infuso, oltre all'alterazione delle proprietà e della forma del chakra, un terza componente: l'energia della natura, arrivando così ad una tecnica differente da quella che potrebbe essere un Rasen Shuriken basato unicamente sulla perfetta armonizzazione tra le due manipolazioni.
Fonte: NMS
Vegeta BlackSayan.