Al riparo dalle code dell'E3, qui a Colonia durante l'Xbox Day, una rassegna di giochi organizzata da Microsoft per permettere ai giornalisti di provare tutte le ultime novità per Xbox 360 prima dell'inizio della GamesCom 2010, abbiamo potuto fare un bel giro di pista con Sonic Free Riders. Si tratta di uno spin off del porcospino blu che, come ogni tanto gli capita, torna a vestire i panni di pilota in un gioco di corse che, questa volta, lo vede in sella ad uno skateboard volante, a bordo del quale deve dare battaglia sia ad avversari umani che controllati dalla cpu per riuscire ad arrivare primo al traguardo.
Detto così sembrerebbe uno di tanti racing para fantastici che di tanto in tanto si affacciano nelle line up di tutte le console, ma a fare la differenza, questa volta, ci pensa un uso piuttosto intenso e variegato di Kinect, la nuova periferica per Xbox 360 che consente alla console di interpretare i movimenti del giocatore come veri e propri comandi così da poter controllare Sonic, in questo caso, senza l'ausilio del pad. La gara inizia prima della linea di partenza con i vari personaggi, tutti presi dall'universo del porcospino (Knuckles e Tails non mancano, per intenderci), che attendono placidi, seduti a fianco della tavola. A quel punto il giocatore deve decidere come posizionarsi sulla propria, mettendosi di lato sul fianco destro oppure sul sinistro. In quel momento la sagoma del corpo viene scannerizzata e Kinect è in grado di rilevare alcune delle parti del corpo, in modo da seguirle per registrarne i movimenti e attribuirgli dei comandi ben precisi. E' così che, sporgendo il piede posizionato nella parte posteriore della tavola, si vede Sonic che allunga la gamba pronto a dare la spinta, che corrisponde al turbo e che si scatena appena il giocatore "scalcia" all'indietro. Per poter curvare bisogna sporgersi in avanti o indietro (ricordiamo che ci si posiziona lateralmente rispetto al televisore), mentre, quando ci si trova in prossimità di alcune rampe speciali, accucciandosi e poi saltando, si possono effettuare degli stunt per ottenere un maggior numero di punti, con Kinect che registra anche eventuali piroette del giocatore, facendo compiere a Sonic evoluzioni diverse. Non mancano, tra l'altro, nastri trasportatori che fungono da ulteriore boost di velocità e sezioni subacquee, durante le quali bisogna roteare le braccia per permettere a Sonic di nuotare velocemente sino a quando non salta fuori dal liquido per riprendere a correre.
Anelli e Power Up
Ovviamente, non potevano mancare citazioni da un gioco che viene in mente durante le partite, ovvero Mario Kart, con una serie di power up da raccogliere e che attribuiscono maggior velocità o che consentono di ostacolare la corsa degli avversari. Anche qui Kinect ci mette del suo, visto che, ad esempio, raccolto un missile e una volta che un avversario sia finito nel mirino, lo si scaglia compiendo un gesto equivalente a quello che si compie lanciando un pallone da football americano; raccolta, invece, una palla da bowling, la si lancia con il classico movimento oscillatorio per vederla diventare gigante e travolgere avversari e gli ostacoli disseminati per la pista, come ombrelloni e tavolini da caffè.
Le sorprese, però, non finiscono qui, visto che siamo anche riusciti a raccogliere una lattina di coca cola che, dopo essere stata agitata, è diventata enorme per permettere a Sonic di volare come su un Jet; per non parlare di una boccia di inchiostro che, agitata, ne versava il contenuto su tutta la pista.
Oltre a questi elementi, c'è anche la raccolta di anelli, che possono essere presi allungando le mani, mentre si corre lungo il percorso, anelli che fanno salire di livello il proprio corridore che diventa sempre più veloce e potente. Fino a quando non si viene colpiti da un avversario, cosa che fa ritornare Sonic al primo livello.
Sonic Free Riders è una delle esperienze più complete che ci è stato permesso di provare su Kinect e, se da un lato la confusione della sala e le continue prove costringevano i ragazzi del Sonic Team a resettare la periferica che si incantava, dall'altro è indubbio come sia uno di quei casi in cui, sin da subito, la telecamera di Xbox 360 riesce a dare qualcosa in più ad un gioco che, altrimenti, non potrebbe non sapere di già visto. A patto che si sia pronti a sessioni di gioco intense e che, almeno nel nostro caso, son finite in un bagno di sudore.
Sonic Free Riders - Videoanteprima GamesCom 2010
Anelli e Power Up
Ovviamente, non potevano mancare citazioni da un gioco che viene in mente durante le partite, ovvero Mario Kart, con una serie di power up da raccogliere e che attribuiscono maggior velocità o che consentono di ostacolare la corsa degli avversari. Anche qui Kinect ci mette del suo, visto che, ad esempio, raccolto un missile e una volta che un avversario sia finito nel mirino, lo si scaglia compiendo un gesto equivalente a quello che si compie lanciando un pallone da football americano; raccolta, invece, una palla da bowling, la si lancia con il classico movimento oscillatorio per vederla diventare gigante e travolgere avversari e gli ostacoli disseminati per la pista, come ombrelloni e tavolini da caffè.
Le sorprese, però, non finiscono qui, visto che siamo anche riusciti a raccogliere una lattina di coca cola che, dopo essere stata agitata, è diventata enorme per permettere a Sonic di volare come su un Jet; per non parlare di una boccia di inchiostro che, agitata, ne versava il contenuto su tutta la pista.
Oltre a questi elementi, c'è anche la raccolta di anelli, che possono essere presi allungando le mani, mentre si corre lungo il percorso, anelli che fanno salire di livello il proprio corridore che diventa sempre più veloce e potente. Fino a quando non si viene colpiti da un avversario, cosa che fa ritornare Sonic al primo livello.
Sonic Free Riders è una delle esperienze più complete che ci è stato permesso di provare su Kinect e, se da un lato la confusione della sala e le continue prove costringevano i ragazzi del Sonic Team a resettare la periferica che si incantava, dall'altro è indubbio come sia uno di quei casi in cui, sin da subito, la telecamera di Xbox 360 riesce a dare qualcosa in più ad un gioco che, altrimenti, non potrebbe non sapere di già visto. A patto che si sia pronti a sessioni di gioco intense e che, almeno nel nostro caso, son finite in un bagno di sudore.
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